A. Piena proprietà per la quota di 1000/1000 di una unità immobiliare della superficie catastale lorda di mq 165 (consistenza mq 151), ubicata al secondo piano seminterrato di un fabbricato sito in Larino, con accesso da via San Rocco. Il numero civico non è indicato. Il fabbricato è stato realizzato a partire dall’anno 1977, con successivi ampliamenti e modifiche; la struttura al piano seminterrato è in cemento armato con un pilastro centrale; il prospetto del fabbricato è allo stato rustico, senza intonaco. L’unità immobiliare di interesse, attualmente inutilizzata, è censita catastalmente come C/3 (laboratori e locali artigianali). Si tratta di un ampio vano, parzialmente soppalcato con solaio in putrelle di ferro e tavelloni in laterizio; al livello superiore, al quale si accede con una scala interna in muratura, con gradini in pietra e ringhiera in profilati di ferro verniciati, vi è anche un piccolo servizio igienico. A detta dell’esecutato, nella parte di estremità del vano inferiore, vi è la possibilità di attingere acqua potabile da un pozzo rimuovendo la lastra di metallo presente nella pavimentazione. Entrambi i livelli di piano sono rifiniti con intonaco civile, finestre in ferro, pavimenti in marmette di cemento; l’impianto elettrico è a vista. La porta di accesso, carrabile, è in metallo; le rifiniture sono di qualità corrente e lo stato di conservazione e manutenzione è mediocre, anche per l’attuale disuso
Identificazione catastale: – Comune di Larino:
Foglio 78 particella 78 subalterno 33, categoria C/3, classe 2, consistenza catastale 165 mq, rendita 584,89 Euro; indirizzo catastale: via San Rocco 47 – Piani T-1, L’attuale subalterno deriva dall’originario subalterno 24 per “frazionamento e fusione del 3/05/2002 n.84923. Coerenze: proprietà di terzi (sub 27), via San Rocco, terrapieno, scalinata esterna di collegamento tra via San Rocco e via Gramsci. Il fabbricato si compone di due piani seminterrati e due piani fuori terra, serviti da due scale; la copertura è a tetto.
SI AVVERTE
Dall’esame della perizia si evince GIUDIZI DI CONFORMITA’:
CONFORMITÀ EDILIZIA: CRITICITA’: MEDIA (normativa di riferimento: DPR 380/2001 e ss. mm. e ii.)
La situazione dei luoghi riscontrata in corso di sopralluogo è sostanzialmente conforme agli atti tecnici di cui alla SCIA 60/2012.
L’agibilità rilasciata nel 2011, però, si riferisce ad una destinazione d’uso ad “officina” per il piano terra; la successiva SCIA, invece, è stata presentata per un cambio di destinazione d’uso da “officina” a “laboratorio artigianale”. Andrebbe quindi presentata una S.C.A. (Segnalazione Certificata di Agibilità) per l’attuale destinazione d’uso a firma di tecnico abilitato.
• Lo stato attuale risulta non conforme, ma regolarizzabile
• Costi di regolarizzazione: € 1.500,00 circa.
• Criticità: sanabile
• Tempi necessari per la regolarizzazione: 30 giorni
• Criticità: media
CONFORMITÀ CATASTALE: CRITICITA’: BASSA
La planimetria catastale e la categoria sono corrispondenti agli atti tecnici della SCIA 60/2012.
• Lo stato attuale risulta conforme
ALTRE CONFORMITA’ – CONFORMITA’ IMPIANTISTICA: CRITICITA’: MEDIA
Gli impianti vanno certificati a norma all’attualità e le relative certificazioni allegate alla SCA di cui al punto 8.1.
• Lo stato attuale risulta non conforme, ma regolarizzabile
• Costi di regolarizzazione: € 1.500,00 circa.
• Tempi necessari: 30 giorni
• Criticità: media
CORRISPONDENZA DATI CATASTALI/ATTO: NESSUNA DIFFORMITA’
L’immobile risulta libero;
PREZZO BASE DI VENDITA: in €15.863,00 (quindicimilaottocentosessantatre/00). Prezzo già ridotto del 20% come da Ordinanza del G.E. e successivi ribassi, oltre imposte e oneri di legge.
PREZZO DI RISERVA: €11.898,00 (undicimilaottocentonovantotto/00), oltre imposte e oneri di legge.
DATA E LUOGO DI VENDITA: il giorno 17.07.2025, alle ore 16:30 e seguenti, si svolgerà la vendita senza incanto ESCLUSIVAMENTE IN MODALITA’ TELEMATICA
TERMINE E LUOGO DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE: entro le ore 12:00 del giorno 13.07.2025
Luogo: all’interno del portale www.immobiliare.spazioaste.it
Le offerte di acquisto di cui all’art.571 c.p.c. dovranno essere depositate con modalità telematica, secondo le disposizioni impartite nell’ordinanza di vendita indicata, e dovranno contenere, fra l’altro, l’indicazione del prezzo, del tempo e del modo del pagamento ed ogni altro elemento utile alla valutazione delle offerte, non ché la dichiarazione di residenza o l’elezione di domicilio nel Comune in cui ha sede il Tribunale, in mancanza le comunicazioni verranno effettuate in Cancelleria ex art. 174 Disp. Att. c.p.c.
Non saranno ritenute efficaci le offerte che prevedano il pagamento in un tempo superiore a CENTOVENTI GIORNI (termine non prorogabile) dalla comunicazione del provvedimento di cui all’art.574 comma 1 c.p.c.
Al fine di evitare il ritardato accredito del bonifico e/o la non completa trasmissione della documentazione, è consigliato effettuare tutte le operazioni prescritte per la partecipazione alla vendita, CON LARGO ANTICIPO rispetto al termine ultimo fissato.
La cauzione di importo pari al 10% del prezzo offerto, dovrà essere presentata, in tempo utile affinché, pena l’esclusione, l’accredito della somma sia visibile sul conto della procedura il giorno dell’apertura delle buste, e ciò mediante bonifico bancario (con causale: VERSAMENTO CAUZIONE) eseguito sul libretto di deposito Giudiziario acceso presso la Banca Popolare delle Province Molisane ed intestato al “TRIB. LARINO PROC. ES. N.61/2022” le cui coordinate sono le seguenti: IT 65 S 050 3341 1300 0000 0113 003 ed allegando (copia contabile del versamento) all’offerta, unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità.
Si precisa che il costo del bonifico bancario è a carico dell’offerente ed in caso di mancata aggiudicazione, la cauzione da rendere, sarà decurtata del costo dello stesso, unitamente al costo dell’imposta di bollo (€16,00), se non versata in aggiunta alla cauzione.
Per quanto non precisato nel presente avviso di vendita ed in merito alla descrizione dell’immobile sopraindicato, alla situazione di fatto e di diritto, alla regolarità urbanistica, alla divisibilità dei beni ecc., si richiama e si rimanda alla relazione peritale e sue eventuali integrazioni dell’Ing. TERESA SARNO depositata agli atti del fascicolo processuale e che si invita a visionare presso il professionista delegato.
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